PSYCHOPSIS (ONCIDIUM) MARIPOSA
di Oscar Mittestainer
Gli esili steli che progressivamente si allungano raggiungendo altezze notevoli, portano da uno a due fiori alla volta di grandi dimensioni: circa 14/15 cm in altezza e 7/8 in larghezza. La colorazione è vistosa e particolare: labello e sepali inferiori hanno margine ondulato e colorazione di fondo giallo limone, su cui contrastano molte macchie di un bell’arancio bronzo; sepalo dorsale e petali, invece, sembrano addirittura di un’altra pianta, infatti sono esili e filiformi, hanno tonalità scure, violacee o brunastre.
Lateralmente allo scudetto sono presenti due "piccole antenne", caratteristica da cui probabilmente deriva uno dei tanti appellativi di questa particolarissima pianta, che spesso viene chiamata “papilio” (dal latino farfalla).
L'orchidea Psychopsis può presentare qualche problema di coltivazione: molti collezionisti, anche esperti, notano che si presenta con particolare frequenza il seccume dei nuovi getti a foglia. Questo può dipendere sia da un eccesso sia da una carenza di umidità.
Importante è un’esposizione molto luminosa e un composto molto arieggiato e drenante, che asciughi in fretta.
Personalmente coltivo la mia Psychopsis sul davanzale di una finestra esposta a sud, cerco di mantenere umido il substrato nebulizzandolo quasi ogni giorno con acqua alla quale aggiungo una leggerissima dose di concime bilanciato. La concimazione vera e propria la faccio circa una volta al mese.
In questo modo sto ottenendo dei buoni risultati. La pianta, acquistata nel settembre 2008, aveva uno stelo con due fiori. In questi anni ha prodotto nuove vegetazioni ed un altro stelo che continua a produrre nuovi fiori in sequenza.
Una curiosità: si dice che fu proprio questa l’orchidea che nel 1833, in occasione di una mostra della Royal Horticultural Society dove fu presentata, scatenò la cosiddetta “orchimania” in Europa.
Oscar