DEN. HETEROCARPUM
di Claudio Frenez
In questo periodo, appena metto piede in serra, vengo letteralmente inondato dal dolcissimo e indescrivibile profumo dei fiori di questo interessante e tutto sommato facile Dendrobium.
In natura esso cresce nelle basse e medie foreste che dalla Cina, che si estendono fino al sud est asiatico, dall’Himalaya, al Nepal, alla Thailandia, al Borneo, e si innalzano dai 100 fino ai 1800 metri s.l.m. Si tratta di foreste primarie, cioè mature e quasi intatte, nelle quali gli ecosistemi conservano ancora un altissimo grado di biodiversità.
Io coltivo quest’orchidea montata su zattera. In primavera ed estate annaffio abbondantemente con acqua piovana e fertilizzo una volta in settimana con un concime bilanciato della ditta Peters. Durante questi mesi le nuove vegetazioni, solitamente due, devono raggiungere la loro maturazione chiudendo l’apice vegetativo, solo così saranno pronte alla fioritura. Questa avverrà solo dopo che avremo sospeso le fertilizzazioni azotate a favore di quelle più ricche di fosforo, diminuito in modo graduale le annaffiature, e contemporaneamente aumentato l’esposizione luminosa. Delle leggere nebulizzazioni sulle canne saranno sufficienti a mantenerle abbastanza turgide, senza compromettere l’induzione a fiore.
Sulla mia pianta i primi bottoni sono apparsi con temperature minime notturne sui 16/17 gradi e diurne sui 24. Da questo dato possiamo capire che il Dendrobium Heterocarpum non appartiene alla categoria che gradisce minime basse, come il D. nobile, ma preferisce delle temperature minime decisamente superiori.
Con questi semplici accorgimenti riusciamo a ricreare le condizioni ideali per una sorprendente e profumatissima fioritura. Provare per credere!
Un saluto, Claudio.