IL GENERE MASDEVALLIA
di Ugo Moser
Ci sono specie che necessariamente hanno bisogno di temperature fredde, mentre altre sopportano anche temperature un po’ più elevate. In generale prediligono una coltivazione in serra fredda-intermedia, con temperature che possono scendere fino a 7°C di minima notturna e 20-25°C di massima diurna. Bisognerebbe riuscire a garantire alla pianta un escursione di 10-15 gradi tra la temperatura diurna e quella notturna. Le alte temperature possono portare a rallentamenti nella crescita o addirittura alla morte della pianta.
Alle Masdevallia bisogna garantire una buona luminosità ambientale, proteggendole dai raggi diretti del sole nelle ore più calde della giornata. L’ambiente di coltivazione deve essere ben ventilato ma nello stesso tempo garantire una elevata umidità ambientale (l’ideale sarebbe tra il 60 e l’80%), con annaffiature abbondanti ma senza creare marciumi nelle radici. In estate quando sono posizionate all’esterno è consigliabile vaporizzare spesso le foglie, in tal modo si innalza l’umidità ambientale e diminuisce la temperatura dell’ambiente che le circonda. Le piante possono essere sistemate su vassoi contenenti argilla espansa nella quale si raccoglierà l’acqua data in eccesso.
Il substrato di coltivazione deve sempre garantire un ottimo drenaggio, ma deve anche fornire la necessaria umidità alle radici, e può essere composto da un miscuglio adattato al proprio ambiente di coltivazione contente: bark di piccola pezzatura, sfagno, carbone vegetale, seramis, agriperlite, pietra pomice … Il rinvaso va effettuato ogni 1-2 anni, in quanto la continua umidità ne causa la rapida decomposizione.
L’acqua usata per le innaffiature è consigliabile che abbia una bassa concentrazione di sali disciolti (sarebbe pertanto preferibile l’uso dell’acqua piovana), e vanno concimate regolarmente con un prodotto ad alto titolo di azoto in primavera per poi continuare con un buon bilanciato nel restante periodo di crescita estivo. Nella concimazione le dosi devono essere sempre ridotte rispetto a quello usato per la generalità delle orchidee.
La moltiplicazione generalmente si effettua a primavera, quando la pianta inizia ad emettere le nuove radici, attraverso la divisione dei cespi.
Nella coltivazione casalinga conviene iniziare con gli ibridi che si trovano facilmente in commercio, in quanto più tolleranti per quanto riguarda le condizioni di temperatura ed umidità, per poi passare alle stupende specie botaniche che la natura ci offre !!!
Buona coltivazione !!!