LA TASSONOMIA DELLE ORCHIDEE
di Roberto Mulargia
In poche righe cercherò di fornire qualche superificiale cenno su come viene effettuata la classificazione delle orchidee, altrimenti detta Tassonomia, e qual è la maniera corretta di scrivere i nomi botanici. La conoscenza di queste nozioni non è necessaria per diventare un buon coltivatore di orchidee ma ritengo sia innanzitutto estremamente interessante e serva a soddisfare quella curiosità e esigenza di rigore scientifico che ogni orchidofilo possiede, più o meno consapevolmente.
La logica di base della Tassonomia è quella di una generale classificazione, catalogazione: trovare caratteristiche comuni a diverse piante per raggrupparle in insiemi, partendo da quelli più generali per arrivare via via a insiemi sempre più ristretti. Mentre nei tempi passati si era soliti cercare le caratteristiche comuni nell'aspetto delle piante, negli ultimi anni ci si basa su parentele genetiche che permettono una classificazione più oggettiva, stabile e che può fornire informazioni sulla storia evolutiva della pianta classificata.
Vengono comunemente chiamate orchidee quelle piante, considerate dai botanici tra le più evolute sulla Terra, appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae, la famiglia più vasta di piante che fioriscono (Angiospermae) dopo le Asteraceae o Compositae.
La famiglia si divide in sottofamiglie, tribù, sottotribù, alleanze fino ad arrivare al genere, insieme più utilizzato in campo orchidofilo. Il genere forse più noto dagli orchidofili è Phalaenopsis a cui si affiancano Cattleya, Dendrobium, Cymbidium, Paphiopedilum e tanti, tantissimi altri.
Abitualmente, se si parla di un'orchidea botanica, si è soliti accompagnare il nome del genere a quello della specie: una categoria inferiore che comunemente basta a identificare di che orchidea botanica si parla.
Non tutti sanno però che un genere può essere diviso in sottogeneri, sezioni e sottosezioni che riuniscono specie dalle caratteristiche affini. È invece appena più noto che una specie si suddivide in diverse sottospecie, varietà e forme.
Vorrei ora sottolineare la convenzione nella scrittura dei nomi scientifici.
Tutti i nomi latini, senza eccezione alcuna, devono essere scritti in corsivo. La prima lettera di tutti i nomi inoltre deve essere maiuscola, con le sole eccezioni della specie che deve essere scritta in minuscolo e di alcune varietà che, se non derivano da un nome di una località geografica o di persona, devono essere scritte in minuscolo. È opzionale scrivere in seguito e non in corsivo il nome di chi ha scoperto o di chi ha descritto la pianta in questione in modo completo e l'anno.
Ecco finalmente alcuni esempi:
Phalaenopsis equestris var. aurea
Maxillaria sophronitis (Rchb. f.) Garay 1958
Per approfondire considero il caso delle orchidee ibride.
Come presumo si sappia la maggior parte delle orchidee vendute e coltivate come piante ornamentali non sono specie botaniche ma ibridi, a volte intergenerici (tra diversi generi) e a volte interspecifici (tra diverse specie nello stesso genere). Per scrivere correttamente il nome scientifico di un ibrido occorre scrivere i nomi dei parenti nella maniera corretta e frapporre semplicemente una x.
Ad esempio, un ibrido intergenerico fatto con il polline di Phalaenopsis violacea fecondando un fiore di Phalaenopsis equestris si chiamerà Phalaenopsis equestris x violacea mentre se il polline viene dall'equestris si inverte l'ordine: Phalaenopsis violacea x equestris. Si indica con un x self l'autofecondazione di un fiore.
Per concludere devo ricordare che spesso a un ibrido o anche a un particolare cultivar viene assegnato un nome proprio, o commerciale o per ricordare l'ibridatore o il coltivatore. Questi devono essere scritti in maiuscolo non in corsivo , solo i nomi delle cultivar devono essere preceduti e seguiti da una virgoletta singola. Consideriamo per esempio Phalaenopsis Lovely Kid = Phalaenopsis lobbii x parishii (ibrido interspecifico) oppure Phalaenopsis mannii 'Black' (clone).
Con questo ho concluso, so che gli esperti del settore storceranno decisamente il naso davanti a queste spiegazioni ma il mio modesto intento è di condividere la mia basica conoscenza degli argomenti trattati con tutti gli interessati.
Ref:
TASSONOMIA
*http://en.wikipedia.org/wiki/Taxonomy
* http://en.wikipedia.org/wiki/Biological_classification
* http://en.wikipedia.org/wiki/Taxon
CONVENZIONI NELLO SCRIVERE I NOMI SCIENTIFICI
* http://www.users.on.net/~gmcorbin/BOS/Articles/nomencl.html
* http://www.habitas.org.uk/gardenflora/taxa.htm