PHALAENOPSIS MANNII (Rchb.f 1871)
di Lia Nesler e Giovanna Eccher
E’ una Phalaenopsis botanica di medie dimensioni, scoperta e raccolta per la prima volta dal tedesco Gustave Mann nel 1868 nella foresta himalayana.
Questa specie è diffusa nelle foreste della regione indiana e del sud-est asiatico, dove trova il suo habitat ideale in altitudini comprese tra i 500 e i 1400 msl. Ciò la rende particolarmente resistente anche a temperature piuttosto basse (sopporta bene 7°C di temperatura minima, ma nel suo habitat naturale eccezionalmente la temperatura può anche scendere sotto zero). Le massime diurne, invece, si aggirano per tutto l’anno tra i 22 e i 32°C. In queste regioni l’umidità non scende normalmente sotto al 50% e durante la stagione delle piogge (estate) si arriva anche ad un tasso del 90%. La piantea cresce , epifita, a 4-5 metri dal suolo riparata dalle fronde degli alberi.
Una pianta adulta di Phalaenopsis manii presenta in media 4-5 foglie ovali, dalla punta abbastanza acuta, di colore verde pallido, più o meno puntinato soprattutto verso l’attaccatura basale. In condizioni ottimali di coltivazione può produrre nell’arco dell’anno fino a 4-5 steli, anche ramificati, ognuno dei quali porta diversi fiori delicatamente profumati. Gli steli sono abbastanza corti e robusti in confronto al altre specie di Phalaenopsis, e i fiori hanno un caratteristico colore giallo ocra macchiato con punti e striature che vanno dal marrone al lilla. I petali, di forma affusolata e appuntita, sono molto carnosi e lucidi, la colonna è di un giallo molto intenso, mentre il labello può variare dal bianco al giallo.
Nella nostra collezione di Phalaenopsis manni, la varietà "mahogani" e la “flava”, si sono rivelate tra le più generose.
La coltivazione casalinga non è complicata. Nella nostra esperienza abbiamo notato che è importante è saper dosare correttamente l’umidità in relazione alla temperatura. Le annaffiature e le nebulizzazioni vanno molto moderate nei mesi invernali, quando le temperature minime in casa scendono anche a 16-17°C, e vanno gradualmente aumentate con l’arrivo della bella stagione. Nei mesi invernali è però necessario integrare la scarsa luce naturale, con qualche ora di luce artificiale. In estate le collochiamo all’aperto, in posizione ombreggiata e riparata dalle intemperie, dove le piante reagiscono molto bene, purchè si provveda ad annaffiare e concimare frequentemente, e a nebulizzare più volte al giorno.
Abbiamo notato che le mannii sono tra le prime Phalaenopsis ad emettere gli steli e le fioriture si possono prolungare fino a un massimo di tre mesi.
In commercio si possono trovare diverse varietà, tutte stupende, più o meno colorare e profumate. La nostra preferita è la Phalaenopsis mannii var. ”mahogani”, per il caratteristico profumo (un po’ affumicato) e per il colore particolarmente intenso e lucido. Consigliamo quindi a tutti di provare la coltivazione di questa botanica abbastanza facile, bellissima e generosa.
Un saluto a tutti e buona coltivazione,
Lia e Giovanna