PHRAGMIPEDIUM BESSAE
di Flavia Sebastiani
Premetto che le mie esperienze di coltivazione (casalinga) si limitavano alle classiche Phalaenopsis, Cambria, Odontoglossum e qualche pianta di Cattleya con risultati più che soddisfacenti.
Orchids and Wine 2010, nello stand del Sig. Kopf ho notato un fiore di un'orchidea mai vista, il suo color rosso brillante faceva da contrasto con il verde delle foglie , bellissimo capolavoro della natura.
Bene, quell'orchidea misteriosa ha un nome: "Phragmipedium bessae".
Ora anche lei fa parte della mia collezione, subito ho cercato sui vari siti il giusto metodo di coltivazione, la corretta posizione sui nostri "ahime" stretti davanzali.
Mi si indicava di mettere il vaso sempre a contatto con un'pò d'acqua sul fondo di un sottovaso. Phagmipedium gradiscono avere i piedi bagnati e la testa asciutta.
Ricordo la mia preoccupazione perchè all'inizio sembrava crescere ma non fiorire, preoccupazione infondata! La mia prima fioritura si è "limitata" ad uno stelo ma con diverse fioriture in sequenza, quest'anno un bellissimo regalo! Due steli che non hanno nessuna intenzione di fermare la fioritura.
Che dirvi ancora! Mi piace pensare che lei ha capito me ed io ho capito lei, mi perdonerà certo qualche piccolo errore nella sua coltivazione, so che non è gradito il troppo fertilizzante ma ogni tanto è gradito un pò di calcio (gusci d'uovo macinati) una prelibatezza.
Maggio 2010 Orchids and Wine: stregata da un fiore dal colore bellissimo !!!
...e la storia continua...
un caro saluto,
Flavia Sebastiani